Le batterie sono componenti fondamentali delle auto elettriche, possiamo considerarle l’equivalente del serbatoio delle auto endotermiche.

L’autonomia delle batterie per molti rappresenta ancora un ostacolo all’acquisto di un’auto elettrica. La batteria è spesso considerata il punto debole dei veicoli elettrici e il problema più grande da affrontare per il futuro della mobilità elettrica. C’è chi sostiene che le auto elettriche passino più tempo collegate ad una stazione di ricarica piuttosto che in strada.
Ma è veramente così?


Il funzionamento delle batterie delle auto elettriche

La batteria di un’auto elettrica, agli ioni di litio, è in grado di immagazzinare energia chimica, che viene in seguito trasformata in energia elettrica che alimenta il motore elettrico, il quale la converte in energia meccanica, per consentire il movimento dell’auto.

3 elementi compongono la batteria:

  • Anodo: l’elemento “cedente” che genera un flusso di elettroni.
  • Catodo: l’elemento “ricevente” che acquista il flusso di elettroni provenienti dall’anodo.
  • Elettrolita: la sostanza che permette il passaggio di elettroni dall’anodo al catodo. Questo movimento genera corrente elettrica.

L’autonomia delle auto elettriche

«Vorrei guidare un’auto elettrica ma l’autonomia è ancora troppo bassa»
Questa è una delle frasi pronunciate più frequentemente da chi vorrebbe percorrere la via della mobilità elettrica ma rimane scettico sui km effettivi che può guidare prima di dover ricaricare l’auto alla propria wallbox o ad una colonnina elettrica installata in strada.
L’ansia di non riuscire a raggiungere la propria destinazione e fermarsi sul ciglio della strada con la batteria scarica frena molte persone all’acquisto di un’auto elettrica.

Sono diversi i fattori che influiscono sull’autonomia dei veicoli elettrici:

  • Velocità. Chiaramente, al pari di auto termica che consuma più benzina quando affronta velocità più sostenute, anche l’auto elettrica ha bisogno di un maggior carico di energia elettrica se guidata ad alte velocità. Un consiglio è quello di aumentare la velocità in maniera fluida e progressiva, con buona pace di chi ha il piede destro pesante sul pedale dell’acceleratore.
  • Stile di guida. Sfruttando la frenata rigenerativa è possibile recuperare energia che verrà immagazzinata nella batteria di trazione. L’energia necessaria a rallentare contribuisce ad allungare la carica dell’auto elettrica. Questo argomento verrà approfondito in un articolo dedicato al funzionamento tecnico della frenata di un’auto elettrica.
  • Percorso stradale. In salita le auto elettriche consumano un maggior carico di energia elettrica, a differenza di un tratto stradale in discesa che riduce drasticamente il consumo di energia e prolunga il ciclo di carica della batteria.
  • Clima. La batteria dell’auto elettrica è sensibile alla variazione della temperatura che influisce sull’autonomia. In condizioni climatiche particolarmente fredde, l’energia della batteria viene utilizzata per riscaldare l’abitacolo e per portare le celle al litio alla giusta temperatura. Ciò si traduce in un aumento dei consumi e di conseguenza una riduzione dell’autonomia. Il consiglio è di preriscaldare l’auto già durante la ricarica ad una colonnina elettrica o una wallbox, in modo tale che il riscaldamento non sottragga energia alla batteria. Talvolta è possibile attivare o programmare il riscaldamento anche dall’App sullo smartphone.
    Anche temperature estive piuttosto alte possono nascondere delle insidie per la batteria delle auto elettriche, riducendone l’autonomia, seppur in maniera meno rilevante rispetto alle rigide temperature invernali. Anche in questo caso il consiglio che possiamo dare è accendere il climatizzatore dell’auto mentre è ferma in carica, limitando così l’uso dell’aria condizionata mentre siamo alla guida.
    Questi sono piccoli accorgimenti per allungare l’autonomia dell’auto ma è bene sottolineare che il condizionatore o il riscaldamento acceso quando l’auto è in movimento non consumeranno eccessivi livelli di batteria e non rischierai di rimanere a piedi!
  • Carico dell’auto. Anche il peso del carico trasportato in un’auto elettrica influisce sull’energia consumata, così come avviene per il consumo di benzina nelle auto termiche.

L’autonomia di un’auto elettrica è legata alla capacità della batteria.
Dai dati forniti dalle case automobilistiche, la percorrenza media di un’auto elettrica con la carica completa è di circa 290 Km.
I ragazzi di InsideEVs.it hanno condotto un test a Roma per misurare la reale autonomia di 9 modelli di auto elettriche economiche. Qui puoi trovare il video del test.

Il ciclo di vita delle batterie delle auto elettriche

I produttori delle auto elettriche offrono generalmente una garanzia di copertura sul pacco batteria di 8 anni e un chilometraggio fra i 160.000 e i 200.000 km, circa 20-25.000 km di percorrenza annuale. Se durante questi 8 anni le batterie dovessero deteriorarsi al punto da non da potersi ricaricare per almeno il 70% vengono sostituite in garanzia.
Tuttavia, i test effettuati sulle batterie dimostrano che le auto elettriche sono performanti anche dopo gli 8 anni che copre la garanzia.
Un dato interessante, a favore dell’efficienza delle batterie delle auto elettriche, riguarda il decadimento della capacità di carica di appena il 10% dopo circa 500 cicli di ricarica: ciò fa ben sperare per il presente e il futuro della mobilità elettrica.

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