In estate è impossibile non pensare al nostro prossimo viaggio. Che sia al mare, in montagna, nelle città d’arte o immersi nella natura, la voglia di partire è tanta.
Se ci mettiamo al volante di un’auto con motore endotermico, alimentata perciò a benzina, diesel, gpl o metano, il viaggio è piuttosto agevole perché lungo la strada incontreremo moltissime stazioni di servizio per fare rifornimento di carburante. Se decidiamo, invece, di viaggiare a bordo di un’auto elettrica, la parola d’ordine è Pianificazione.

Un lungo viaggio a zero emissioni inizia prima della partenza, in quanto richiede di pianificare in anticipo l’itinerario da percorrere, programmando le soste per la ricarica della propria auto elettrica.
Le maggiori perplessità riguardano proprio il tema della ricarica. Il timore di rimanere a secco di energia durante il viaggio oppure una volta raggiunta la destinazione può scoraggiare persino chi guida già un’auto elettrica, figuriamoci chi sostiene che non passerà mai all’elettrico, rimanendo fedele ai motori a combustione.
I due aspetti da considerare nella pianificazione del viaggio sono l’autonomia dell’auto elettrica e la rete di infrastrutture di ricarica collocate lungo il tragitto.


«Fra la ricerca di colonnine elettriche e i tempi di ricarica, il viaggio sarà un’odissea»

Molti potranno pensare che il viaggio a bordo di un’auto elettrica potrebbe trasformarsi in un’interminabile calvario capace di rovinare la vacanza tanto attesa e desiderata.

Con un minimo di organizzazione e di pianificazione possiamo viaggiare tranquilli, rilassarci a bordo di un’auto silenziosa, senza l’ansia e la paura di rimanere con la batteria scarica sul ciglio della strada o sulla corsia di emergenza dell’autostrada.

Innanzitutto, possiamo dire che le auto elettriche hanno una batteria sempre più performante, quindi un’autonomia sempre maggiore e che il numero delle infrastrutture di ricarica è in continua crescita sulla rete autostradale, soprattutto nel Nord-Italia. All’estero diversi Paesi vogliono garantire una fitta rete di stazioni di ricarica, con una distanza non superiore a 120 km l’una dall’altra.

viaggiare a bordo di un'auto elettrica

Come dicevamo, è fondamentale programmare le soste per la ricarica dell’auto e avere una panoramica completa delle stazioni di ricarica presenti sul nostro itinerario di viaggio.
Ci sono tante piattaforme online e App per smartphone aggiornate in tempo reale che ci aiutano a pianificare il viaggio a bordo di un’auto elettrica. Alcune di esse ci permettono anche di confrontare i prezzi fra le diverse stazioni di ricarica.
Ad esempio A Better Route Planner è un sito web, disponibile anche in formato App per Smartphone e Iphone, che, dopo aver inserito dati relativi al luogo di partenza, di arrivo e al modello di auto elettrica, pianifica automaticamente il tragitto migliore da percorrere e le soste in cui poter fare rifornimento di energia, indicando il tempo che occorre per ogni sessione di ricarica, con una stima piuttosto precisa del livello di carica della batteria con cui si giunge ad ogni colonnina elettrica lungo il tragitto.

Segnaliamo altre ottime App che ci torneranno utili per la nostra pianificazione del viaggio: Chargemap, Carge, NextCharge, PlugShare e Juicepass.
Pianificando in anticipo il viaggio e le soste per ricaricare l’auto, avremo una visione completa non solo delle colonnine pubbliche ma anche degli hotel e dei residence che offrono ai propri ospiti il servizio di ricarica dell’auto elettrica. Infatti, nella ricerca delle colonnine elettriche sulle App compariranno anche le strutture ricettive che hanno installato delle wallbox nel proprio parcheggio.

Quanto tempo occorre per ricaricare l’auto in viaggio?

Il tempo necessario a ricaricare la nostra auto elettrica in sosta durante il viaggio è variabile. Dipende dall’energia erogata dalla stazione di ricarica, dalla capacità del sistema di accumulo di bordo dell’auto e dallo stato di carica. Considerando che la velocità di ricarica rallenta di molto quando la batteria supera l’80% di carica, spesso è consigliato fare soste più brevi rispetto ad un pieno di energia che copra anche l’ultimo 20%. Può sembrare un controsenso, ma fare una sosta in più con sessioni di ricarica non complete permettono di risparmiare molto tempo.
Per una sosta veloce possiamo ricaricare l’auto alle colonnine elettriche in corrente continua che hanno il cavo di ricarica integrato. Il tempo di ricarica si allunga se ci fermiamo ad una colonnina che eroga corrente alternata. Non tutte queste stazioni di ricarica dispongono di un cavo integrato, ricordiamoci perciò di portarci in viaggio un cavo di ricarica di Tipo2, quasi sempre fornito dalla concessionaria assieme all’auto elettrica acquistata. Potremo sfruttare il tempo che occorre per la ricarica in AC per visitare la città, goderci il panorama o per pranzare.

Come pagare la ricarica dell’auto elettrica?

Le modalità di pagamento per la ricarica dell’auto elettrica nelle colonnine pubbliche sono diverse:

  • Direttamente sull’App con lo smartphone
  • Con carta di credito
  • Inquadrando il QR Code
  • Addebito sul conto corrente o PayPal

Pianifica, Ricarica, Viaggia senza pensieri a bordo di un’auto elettrica!

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