Non solo le auto ma anche le minicar, ossia le auto guidate dagli adolescenti senza bisogno della Patente B, stanno attraversando la fase di transizione elettrica.

Le minicar 100% elettriche più diffuse in Italia sono la Citroen Ami, la Aixam e la YoYo.

Quest’ultima è predisposta per una ricarica con la presa standard Tipo 2 (connettore di ricarica descritto nella Normativa Internazionale IEC 62196 che definisce i tipi di connettore per i veicoli elettrici) quella della wallbox per intenderci, mentre la Ami e la Aixam necessitano di un adattatore che permetta la ricarica ad una stazione di ricarica.
Queste due minicar, e più in generale le minicar che ricaricano in Modo 1 (ricarica ad una presa domestica 16A), sono state progettate per essere ricaricate ad una presa Schuko da 16A, per cui la soluzione più semplice è ricaricare le minicar Ami e Aixam ad una tradizionale presa di corrente.

Tuttavia, anche le minicar che ricaricano in autorimesse soggette a verifica dei Vigili del Fuoco, ovvero nei garage provvisti di CPI (Certificato Prevenzione Incendi), devono rispettare la Circolare circolare 2/18, prot. U.0015000 del 5/11/18, aggiornata a Settembre 2022, secondo cui i veicoli elettrici, minicar comprese, all’interno di autorimesse con CPI devono obbligatoriamente ricaricare in Modo 3, ovvero tramite la Wallbox.
Perciò la soluzione per ricaricare la Aixam e la Ami rispettando la Normativa Antincendio è quello di acquistare un adattatore da Type2 a presa Schuko 230V/16A monofase.

Nella scelta della wallbox da installare per ricaricare una minicar 100% elettrica, è importante prendere in considerazione una stazione di ricarica che abbia la funzionalità di blocco tramite app o schede Rfid, per poter fermare la ricarica e consentire l’estrazione dell’adattatore.

Gli adattatori per la Ricarica di Tipo 2 non comunicano correttamente con la wallbox e vi spieghiamo il motivo: il connettore della wallbox in monofase, oltre agli spinotti delle Fasi-Neutro e Terra, ha 2 piccoli spinotti che si chiamano CP (Control Pilot) e PP (Proximity Pilot) che consentono la comunicazione diretta con l’auto. Il Control Pilot coordina le varie fasi di ricarica e regola la corrente di ricarica, mentre il Proximity Pilot identifica la connessione del veicolo alla stazione di ricarica, trasmettendo informazioni dalla wallbox all’auto e viceversa, e attivato l’immobilizzatore che impedisce l’estrazione del connettore dall’auto durante la fase di ricarica.
Quindi, collegando l’adattatore al connettore della wallbox, il PP e il CP non comunicano e ciò non permette alla wallbox stessa di rilevare l’auto in carica.

Inoltre, è importante acquistare una wallbox senza cavo di ricarica integrato così da collegare l’adattatore direttamente alla presa Tipo 2 della stazione di ricarica.

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