L’acquisto di un’auto elettrica segna un nuovo punto di partenza al volante e un importante cambiamento nelle proprie abitudini di guida.
Ecco cosa dovresti sapere prima di acquistare un’auto a zero emissioni.

Trasmissione e autonomia

Le auto elettriche non hanno una trasmissione con diversi rapporti ma si caratterizzano per l’assenza di un cambio; il motore elettrico opera su un ampio range di giri e la coppia massima è disponibile anche a zero giri, per cui non c’è bisogno di cambiare marcia, perchè non c’è alcun vuoto ai bassi giri da colmare tramite un cambio.

Un aspetto cruciale nella scelta dell’auto elettrica da acquistare è l’autonomia. Spesso al centro di polemiche e di attacchi da parte dei detrattori della mobilità elettrica, negli anni l’autonomia delle auto è aumentata notevolmente, grazie ad una maggiore capacità delle batteria e alla loro ottimizzazione. Diversi fattori influiscono sull’autonomia delle auto elettriche, ad esempio lo stile di guida, la velocità, a temperatura. In questo articolo abbiamo approfondito il tema “Autonomia e Ciclo di vita delle batterie”.

Ricarica elettrica

Una batteria completamente carica ci permette di percorrere su strada centinaia di km prima di dover ricaricare l’auto ad una wallbox domestica oppure ad una colonnina elettrica pubblica.
La maggior parte di chi guida un’auto elettrica comunque non ha bisogno di una batteria completamente carica per andare e tornare da lavoro, infatti 15 kW che corrispondono a circa 100 km, spesso sono più che sufficienti.
Parliamo proprio di ricarica. Esistono 2 modalità:  corrente alternata (AC) e corrente continua (DC).
La ricarica in corrente alternata, chiamata anche “ricarica lenta” eroga fino a 7,4 kW in monofase e 22 kW in trifase. Quando pensiamo alla ricarica in corrente alternata pensiamo alla ricarica domestica con le wallbox. La velocità con cui la batteria dell’auto si alimenta di energia è subordinata alla potenza del proprio contatore elettrico.
La ricarica in corrente continua è una ricarica ad alta potenza, tipica delle colonnine elettriche installate sulle strade cittadine e sulle autostrade. Con una potenza che varia fra i 50 e i 350 kW, bastano pochi minuti per ricaricare l’auto quanto basta per coprire di gran lunga il fabbisogno giornaliero urbano. Clicca qui per leggere il nostro articolo dedicato al tema della Ricarica.

Esistono diverse modalità con cui ricaricare alle colonnine pubbliche e pagare per l’energia utilizzata: si può sottoscrivere un abbonamento con il gestore del servizio oppure pagare al termine di ogni sessioni di ricarica, tramite app sullo smartphone, inquadrando il QR code o inserendo le proprie coordinate bancarie, oppure tramite carte di credito con tecnologia contactless.

Recupero dell’energia

Una peculiarità di tutte le auto elettriche è la possibilità di recuperare l’energia cinetica durante la decelerazione e la frenata e di trasformarla in energia elettrica che alimenta la batteria. La cosiddetta frenata rigenerativa migliora l’efficienza e l’autonomia dell’auto ed è molto utile sulle strade in discesa perché consente di risparmiare l’uso e il consumo dei freni.

Durata della batteria

Le case automobilistiche generalmente offrono una garanzia di copertura sul pacco batteria di 8 anni e un chilometraggio fra i 160.000 e i 200.000 km. Se durante questo periodo le batterie dovessero deteriorarsi al punto da non da potersi ricaricare per almeno il 70% vengono sostituite in garanzia.
Tuttavia, i test effettuati sulle batterie dimostrano che prestazioni efficienti anche dopo gli 8 anni che copre la garanzia.
Il decadimento della capacità di carica è minimo: appena il 10% dopo circa 500 cicli di ricarica.

Manutenzione

Dalle ultime stime emerge che guidare un’auto elettrica comporta un risparmio di circa il 40% sui costi di manutenzione rispetto alle auto con motore endotermico.
Nelle auto elettriche la meccanica è più semplice e ci sono molti meno componenti (basta alzare il cofano di due auto con motore a combustione e motore elettrico per rendersene conto!). Infatti non c’è frizione, niente cambio olio, niente marmitta, candele, filtro dell’aria e filtro carburante, alternatore, radiatore, motorino di avviamento, cinghia di distribuzione, pompa dell’acqua. Anche l’usura della pastiglie dei freni è ridotta.

Insomma, il risparmio sul carburante e sulla manutenzione valgono l’investimento iniziale per l’acquisto di un’auto elettrica? Noi crediamo proprio di sì. L’elettrico non rappresenta solamente il futuro della mobilità ma il presente.

FONTI:
ŠKODA
VOLKSWAGEN

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