La ricarica dell’auto elettrica è la prima preoccupazione di chiunque desideri accostarsi all’e-mobility, quindi di sicuro è anche la tua. La buona notizia è che le tecnologie emergenti per le colonnine elettriche destinate alla ricarica dei veicoli a batteria sono in costante evoluzione e promettono una vera rivoluzione nell’esperienza di ricarica.

Approfondiamo dunque l’argomento, analizzando quali sono le sfide del settore e i progetti in campo.

Evoluzione delle tecnologie emergenti per le colonnine elettriche: le sfide del settore

Come potrai ben immaginare, la diffusione delle auto elettriche rappresenta una sfida significativa per il settore automobilistico, che non riguarda solo la produzione di veicoli, ma anche lo sviluppo di infrastrutture di ricarica efficienti e accessibili

Le principali sfide da affrontare per la ricarica delle auto elettriche sono:

  • Infrastrutture – dotarsi di una rete capillare di colonnine elettriche è essenziale per completare il passaggio alla mobilità elettrica. Inoltre, è fondamentale adottare tecnologie innovative, tra cui l’integrazione con energie rinnovabili, che consentano il risparmio energetico.
  • Tecnologie – al momento, il dibattito sui veicoli a zero emissioni ruota soprattutto intorno all’autonomia delle batterie, che al momento non permettono di affrontare lunghi viaggi, senza imporre una sosta per la ricarica.
  • Costi – acquistare un’auto elettrica, è ancora molto dispendioso e questo fatto rallenta la transizione verso l’e-mobility.
  • Risanamento ambientale – sebbene l’auto elettrica inquini meno di una a carburante, la produzione e lo smaltimento delle batterie impatta negativamente sull’ambiente, pertanto è indispensabile ripensare l’estrazione delle materie prime e puntare sul riciclo.

Sfide importanti, dunque, che richiedono soluzioni innovative e un impegno congiunto da parte di governi, produttori di auto e fornitori di energia, al fine di creare reti di ricarica che siano sostenibili e convenienti per tutti.

Principali novità per la ricarica dell’auto elettrica

Nell’ottica di potenziare il comparto, molto si sta facendo per adottare nuove tecnologie per le colonnine elettriche, che permettano di aumentare l’autonomia dei veicoli a batteria, la facilità di approvvigionamento elettrico e il risparmio energetico.

Vediamo, dunque, quali sono le 3 tecnologie emergenti per le colonnine elettriche.

Colonnine Superfast

Le colonnine Superfast rappresentano una delle ultime innovazioni nel campo della ricarica veloce per auto elettriche. Queste colonnine, infatti, utilizzano corrente continua, anziché alternata, offrendo livelli di potenza che vanno dai 100 ai 400 kW. Questo significa che garantiscono una ricarica ultra veloce, riducendo notevolmente i tempi di attesa.

Ricarica a induzione

Tecnologia innovativa interessante, la ricarica a induzione permette di ricaricare le auto elettriche senza l’uso di cavi o connettori. Questo metodo di ricarica wireless sfrutta un campo elettromagnetico per trasferire energia tra due oggetti: quando il pannello trasmettitore è alimentato, genera un campo magnetico che induce la corrente elettrica nel ricevitore posto sull’auto, ricaricando la batteria del veicolo.

Vehicle to Grid

Il concetto di Vehicle-to-Grid (V2G) rappresenta una delle innovazioni più interessanti nell’ambito della mobilità elettrica. V2G si riferisce, infatti, a un sistema bidirezionale, che consente ai veicoli elettrici non solo di ricevere energia dalla rete elettrica, ma anche di restituirla alla rete quando necessario. In sostanza, le auto elettriche diventano una vera e propria risorsa, che contribuisce attivamente alla stabilità e all’efficienza della rete energetica. Nonostante gli innegabili vantaggi, il V2G deve però ancora superare ostacoli tecnici e normativi, cruciali per garantirne l’efficienza.

L’introduzione dell’IA nelle tecnologie emergenti per le colonnine elettriche

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L’IA, l’intelligenza artificiale, gioca un ruolo sempre più importante nel settore delle colonnine elettriche per auto. Una delle applicazioni più interessanti dell’IA in questo campo è l’uso di robot basati sulla tecnologia V2X (“Vehicle-to-everything”). Questi robot utilizzano la rete LAN o quella cellulare per localizzare, raggiungere e ricaricare automaticamente i veicoli elettrici, rendendo il processo più efficiente e conveniente per gli utenti.

Inoltre, l’IA può essere utilizzata per ottimizzare l’uso delle colonnine di ricarica. Ad esempio, può prevedere, in base ai dati in suo possesso, quando una colonnina sarà libera, permettendo agli utenti di pianificare meglio le ricariche. Grazie all’accesso alla rete elettrica, infine, è in grado di bilanciare il carico sulla rete elettrica, programmando le ricariche durante i periodi in cui la domanda di energia è più bassa.

Ovviamente siamo ancora agli inizi, ma è molto probabile che nei prossimi anni l’intelligenza artificiale rientrerà a pieno titolo nelle novità per la ricarica dell’auto elettrica.

L’induzione come rivoluzione nell’esperienza di ricarica

Come abbiamo visto, la ricarica induttiva è una tecnologia che permette di trasferire energia elettrica da una sorgente a un ricevitore, senza l’uso di cavi o contatti fisici. Ma la cosa incredibile è che questa tecnologia potrebbe rivoluzionare il settore della mobilità elettrica, consentendo ai veicoli di ricaricare le proprie batterie anche quando sono in movimento. Come? Grazie a delle bobine integrate nella pavimentazione stradale, in grado di generare un campo magnetico.

Alcuni paesi stanno già sperimentando questa tecnologia con diversi progetti pilota. In Israele, ad esempio, la start-up ElectReon ha installato una pista di prova per la ricarica induttiva di autobus elettrici. Il sistema utilizza delle bobine di rame inserite nell’asfalto, che si attivano solo quando un veicolo elettrico dotato di un ricevitore ci passa sopra.

La Svezia, da sempre molto attenta alle tematiche ambientali, sta portando avanti due diversi progetti, che promettono una vera rivoluzione nell’esperienza di ricarica. Il primo è stato sperimentato vicino a Stoccolma, su una strada rinominata “eRoadArlanda”, su cui sono stati posizionati dei pantografi, che si collegano ai veicoli tramite dei contatti posti sotto il telaio.

I risultati, però non sono stati convincenti, quindi al momento il paese sta puntando tutto sul progetto realizzato sull’isola di Gotland, dove una strada è stata dotata di una serie di spire di rame, che alimentano i veicoli che vi passano sopra.

L’energia rinnovabile nelle tecnologie emergenti delle colonnine elettriche

Inutile girarci intorno: il futuro delle reti di ricarica si gioca tutto sull’energia rinnovabile, pulita e sostenibile come si aspetta chi decide di passare alle auto elettriche.

Questa tecnologia per colonnine elettriche, che può essere solare, idroelettrica, geotermica o eolica, è infatti l’unica che può ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e garantire una vera riduzione delle emissioni, al fine di contenere l’effetto serra.

Inoltre, l’energia rinnovabile può essere prodotta localmente, riducendo i consumi energetici e l’inquinamento prodotto dal trasporto di combustibile e, grazie alle tecnologie emergenti, in futuro contribuirà a bilanciare la rete elettrica. Durante i periodi di bassa domanda, infatti, l’energia in eccesso potrà essere immagazzinata nelle batterie delle auto elettriche, per poi essere restituita alla rete, durante i periodi di picco.

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