Cresce l’attesa per i nuovi incentivi e il 2024 parte con un -11,6% delle immatricolazioni. Bene il nuovo Ecobonus, ora urge una rapida attuazione e sarà importante destinare alla fascia 0-20 g/km di CO2 i fondi residui dei precedenti incentivi. Allineare il gap di prezzo tra elettriche e plug-in, inoltre, aumenterebbe l’efficacia della misura. Incentivo 2024: Pianificare l’installazione di un Sistema di Ricarica

Il Governo ha ufficializzato l’attesa revisione dell’Ecobonus, che potrà senz’altro accelerare lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia, assottigliando il gap che ci separa dagli altri grandi Paesi europei”. Così il segretario generale di Motus-E, Francesco Naso, a valle della riunione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha visto la presentazione al settore dei nuovi incentivi auto messi a punto dall’esecutivo. 

Purtroppo, all’annuncio della rimodulazione degli incentivi auto non è seguita una tempestiva formalizzazione della disponibilità delle risorse.

“Adesso”, sottolinea Naso, “diventa essenziale la massima rapidità nel processo attuativo, affinché gli incentivi arrivino velocemente ai cittadini, che in questa fase di passaggio da uno schema incentivante all’altro stanno inevitabilmente rinviando gli acquisti, con il rischio di generare una pericolosa paralisi del mercato”.

Questo è proprio il momento ideale per installare una wallbox!

Per quanto riguarda le stazioni di ricarica per i veicoli elettrici, l’installazione di wallbox e colonnine, il bonus dovrebbe tornare nel 2024, come ogni anno, dal 2022. Le date per accedere al bonus 2024 non sono ancora state pubblicate dal Ministero.

Si consiglia di approfittare del periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 in poi per procedere con l’installazione di una colonnina. Così avrai tutto il tempo necessario per completare le fasi lavorative, partendo dai preventivi, passando per l’installazione, il collaudo e le relative certificazioni. Arrivato alla seconda metà dell’anno, sarai pronto per presentare la domanda a INVITALIA e beneficiare del contributo in conto capitale.

È più che sensato programmare con anticipo l’acquisto e l’installazione della wallbox di ricarica, affidandosi ad un Partner serio in grado di rilasciare idonea fattura elettronica e dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi del DM 37/08.

Incentivo 2024: Pianificare l’installazione di un Sistema di Ricarica

Bonus colonnine come funziona, privati e condomini:

Esempio pratico: se installiamo una colonnina nel box, possiamo usufruire di un bonus dell’80%, fino ad un massimo  di 1.500 euro. Esempio: se il costo dell’installazione della stazione di ricarica è di 2.000 euro +IVA si riceve un bonus  per l’80% sull’imponibile di 2.000, si ha diritto ad un rimborso pari a 1.500 euro. Pertanto per arrivare al costo finale della colonnina, da quello realmente speso di 2.000 + iva = 2.440,00 euro bisogna togliere 1.500 euro del contributo per un costo reale sostenuto di 940 euro.

Il bonus concesso è al massimo di 1.500 euro a persona e 8.000 euro a condominio.

1.500 euro, nel caso di contributo richiesto da una persona fisica;

8.000 euro, nel caso di contributo richiesto da un condominio.

I contributi verranno concessi all’esito di due distinti bandi, a seconda dell’annualità di realizzazione dell’investimento.

Il bonus colonnine è un incentivo corrisposto sotto forma di rimborso, tramite bonifico sul conto corrente del contribuente o del condominio.

Requisiti, spese ammissibili per ricevere il contributo wallbox

Per l’installazione di una wallbox sono ammissibili al contributo le seguenti spese (devono essere saldate con pagamento tracciabile):

Acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, ivi comprese – ove necessario – le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;

Spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;

Costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).

Non sono ammesse al contributo:

  • Le spese per imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere (quindi l’IVA non gode del contributo);
  • Le spese per consulenze ad eccezione di quelle previste alla lettera b) del decreto;
  • Le spese relative a terreni e immobili;
  • Le spese relative all’acquisto di servizi diversi da quelli previsti dal precedente decreto anche se funzionali all’installazione;
  • Le spese per costi relativi ad autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all’esercizio.

Ai fini dell’ammissibilità al contributo, le infrastrutture di ricarica devono essere:

  • Nuove di fabbrica
  • Di potenza standard 7,4 kw
  • Collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari
  • Realizzate secondo la regola d’arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità ai sensi del decreto ministeriale n. 37/2008.

Oltre ai predetti requisiti le infrastrutture di ricarica devono:

  • Essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico, nel caso in cui il contributo sia richiesto da una persona fisica;
  • Essere destinate all’utilizzo collettivo da parte dei condomini e non accessibili al pubblico nel caso in cui il contributo sia richiesto da un condominio.

Quando si potrà richiedere il BONUS per le colonnine montate quest’anno, nel corso del 2024? Quali saranno le date per fare richiesta del contributo? 

Se le tempistiche rispecchiano quelle degli ultimi 2 anni (2022 e 2023), il bonus potrà essere richiesto nella seconda parte dell’anno (lo scorso anno il periodo è stato dalle 12:00 del 9 novembre 2023 alle 12:00 del 23 novembre 2023): sicuramente entro la fine dell’anno. Il 2 novembre 2023 si è chiuso lo sportello per le installazioni effettuate dal 4 ottobre 2022 al 31 dicembre 2022.

Il periodo temporale  in cui INVITALIA potrebbe attivare la piattaforma per registrare le domande del bonus 2024 è ipoteticamente compreso tra Marzo 2024 e Dicembre 2024), date che ovviamente aggiorneremo con precisione appena si avranno notizie più precise.

Per usufruire del bonus colonnine sarà necessario aspettare l’emanazione del decreto attuativo da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dato che si tratta di una misura fino ad esaurimento dei fondi, si evita il rischio del click day aprendo la piattaforma online i primi mesi dell’anno . Non disperate perché ogni anno, dei 40 milioni di euro stanziati ne restano inutilizzati oltre l’80%.

La domanda deve essere effettuata online sulla piattaforma informatica di INVITALIA utilizzando SPID, CIE o CNS. Dopo aver effettuato l’accesso, si può compilare il modulo elettronico seguendo le istruzioni fornite. Ogni beneficiario, sia individuale che condominiale, può presentare una sola domanda.

GUIDA COMPILAZIONE RICHIESTA BONUS COLONNINE

Una volta completata la domanda correttamente, il sistema rilascia una ricevuta di registrazione. Le domande vengono processate nell’ordine cronologico di presentazione.

Entro 90 giorni dalla chiusura dello sportello, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy rilascia un decreto che conferma l’assegnazione e l’erogazione dei contributi, seguendo l’ordine cronologico delle domande ricevute. Successivamente, il contributo verrà depositato tramite bonifico sul conto corrente dei beneficiari.

Gli utenti privati devono fornire i seguenti documenti:

  • Codice fiscale e documento d’identità del richiedente.
  • Copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica.
  • Estratti del conto corrente che dimostrino i pagamenti effettuati per le fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura.
  • Relazione finale sull’investimento e sulle spese sostenute.
  • Certificazione di conformità rilasciata da un installatore che confermi l’installazione dell’infrastruttura.
  • Dati del conto corrente su cui richiedere l’accredito del contributo.

Per i condomini invece occorre presentare:

  • Codice fiscale del condominio e dati d’identità dell’amministratore pro tempore, con dichiarazione che attesti il possesso dei requisiti di legge.
  • Delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni, con dichiarazione che attesti l’assenza di impugnazioni entro il termine previsto.
  • Copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica. Sono comprese le “Spese di acquisto e messa in opera“, “Spese di progettazione” e “Costi per la connessione alla rete elettrica“.
  • Estratti del conto corrente che dimostrino i pagamenti effettuati per le fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura.
  • Relazione finale sull’investimento e sulle spese sostenute (va inserito l’imponibile totale dell’investimento e separatamente l’IVA.
  • Certificazione di conformità rilasciata da un installatore che confermi l’installazione dell’infrastruttura.
  • Dati del conto corrente su cui richiedere l’accredito del contributo.

Solo questa certezza può incentivare gli automobilisti, proprietari di auto elettriche ed ibride plug-in, a pianificare l’installazione di un sistema di ricarica domestico.Incentivo 2024: Pianificare l’installazione di un Sistema di Ricarica

Call Now Button